Rimedi naturali per eliminare il calcare dal ferro da stiro

Stirare una pila di panni è un compito che pochi amano affrontare, e questo è indiscutibile. Tuttavia, se il ferro da stiro è ostruito dal calcare, l’operazione diventa ancora più faticosa. Un apparecchio in perfette condizioni rende il lavoro molto più semplice, mentre la presenza eccessiva di calcare compromette la fuoriuscita del vapore, rendendo la stiratura inefficace e più lenta.

Acqua demineralizzata oppure aceto?

L’acqua demineralizzata rappresenta una soluzione preventiva per evitare la formazione del calcare, mentre l’aceto è il rimedio ideale per eliminarlo quando si è già depositato. Utilizzare acqua priva di minerali è particolarmente consigliato se quella del rubinetto di casa è molto dura e tende a incrostare gli elettrodomestici. L’aceto, noto per le sue proprietà decalcificanti, si rivela efficace anche per la manutenzione del ferro da stiro.

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Spesso presente nelle nostre cucine, l’aceto può essere facilmente miscelato con acqua per ottenere una soluzione completamente naturale da versare direttamente nella caldaia del ferro da stiro. Lasciare agire il composto per diverse ore, preferibilmente tutta la notte, permette di sciogliere efficacemente i depositi di calcare. In alternativa, si può accendere il ferro per velocizzare il processo.

Dopo il periodo di posa, è sufficiente azionare il ferro come se si volesse erogare vapore, così che la miscela di acqua e aceto possa circolare all’interno e raggiungere tutte le zone incrostate. Nonostante l’odore intenso, al termine della pulizia è importante svuotare completamente la caldaia, attendendo che il ferro si raffreddi prima di procedere.

Non solo aceto

La pulizia con l’aceto può essere ripetuta più volte, ma è fondamentale risciacquare accuratamente il serbatoio con acqua pulita (preferibilmente demineralizzata) per evitare che l’odore dell’aceto persista e si trasferisca sui tessuti. Oltre all’aceto, esistono altri rimedi altrettanto efficaci.

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Un’alternativa completamente inodore è il bicarbonato di sodio, che può essere utilizzato in due modi: creando una pasta leggermente abrasiva con un po’ d’acqua per pulire la superficie esterna della piastra, oppure sciogliendolo in acqua e utilizzandolo come soluzione decalcificante interna, seguendo lo stesso procedimento previsto per l’aceto.

La miscela di acqua e bicarbonato può essere lasciata agire nel serbatoio o espulsa gradualmente tramite il vapore. In alternativa, si può ricorrere all’acido citrico, facilmente reperibile nel succo di limone, per ottenere un effetto simile. Se i residui di calcare sono visibili nei fori della piastra, l’uso di una pinzetta aiuta a rimuoverli con precisione.

Altri rimedi della nonna

Molti ferri da stiro moderni sono dotati di una funzione anticalcare integrata, ma una pulizia periodica e mirata contribuisce comunque a prolungare la vita dell’elettrodomestico. Tra i rimedi meno noti ma efficaci c’è l’utilizzo del dentifricio, da applicare sulla piastra con uno spazzolino a setole morbide per evitare graffi.

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È importante scegliere un dentifricio non troppo abrasivo e uno spazzolino delicato, così da non danneggiare la superficie. Dopo aver strofinato, basta passare un panno umido per rimuovere ogni residuo. Il dentifricio, oltre a igienizzare, contribuisce a eliminare il calcare, proprio come fa con la placca sui denti.

Un altro metodo tradizionale prevede l’uso della cera, una soluzione naturale ma più complessa: bisogna far colare la cera di una candela sulla piastra calda, facendo attenzione a non scottarsi e a non ostruire i fori. Se la cera dovesse penetrare nei fori, va rimossa tempestivamente con uno stuzzicadenti.

Un ferro da stiro sano e longevo

La durata e l’efficienza del ferro da stiro dipendono molto dalla regolarità con cui viene pulito. L’uso della cera, sebbene efficace, richiede attenzione per evitare di graffiare la piastra durante la rimozione, magari aiutandosi con un foglio di giornale. Lo stesso vale per il sale grosso: passare il ferro caldo su un letto di sale aiuta a rimuovere le incrostazioni più ostinate.

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Qualunque sia la tecnica scelta, il ferro da stiro è un elettrodomestico che, grazie ai progressi tecnologici, oggi è molto più resistente rispetto al passato. Tuttavia, è sempre importante prestare attenzione al tipo di acqua utilizzata: per comodità si tende spesso a riempire la caldaia con acqua del rubinetto, ma questa abitudine può favorire la formazione di calcare.

Un suggerimento pratico, soprattutto durante i mesi estivi, consiste nel raccogliere l’acqua di condensa prodotta dai climatizzatori: si tratta di acqua demineralizzata, perfetta sia per il ferro da stiro che per innaffiare le piante più sensibili al calcare. In questo modo, si ottiene un duplice vantaggio, risparmiando e preservando la funzionalità degli elettrodomestici.

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