Prepara subito il tuo giardino: scopri dove arrivano i colibrì quest’anno!

In questo periodo dell’anno, il nostro giardino si trasforma in un vero e proprio spettacolo di colori: i fiori sbocciano rigogliosi e le piante riprendono vigore, attirando una moltitudine di visitatori. Tra gli ospiti più affascinanti e attesi ci sono i colibrì, minuscoli uccelli straordinariamente agili e veloci, che si nutrono sia di insetti sia del dolce nettare dei fiori.

Da dove arrivano?

È importante sottolineare fin da subito che in Europa mancano le condizioni ideali per lo sviluppo dei colibrì: il clima più rigido e la scarsa presenza di fiori adatti rendono difficile la loro sopravvivenza. Per questo motivo, avvistare un colibrì sulle nostre coste è un evento davvero raro. Ma allora, da dove provengono quei pochi esemplari che talvolta riusciamo a vedere?

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Durante le loro spettacolari migrazioni, i colibrì lasciano i nidi situati in Messico e negli Stati Uniti meridionali per spingersi verso nord. Prima di intraprendere questi lunghi viaggi, che possono durare anche 20 ore senza sosta, accumulano riserve di grasso per affrontare la fatica del volo.

In sostanza, uno dei pochissimi modi in cui questi uccellini possono arrivare fino a noi è essere trasportati dalle correnti atlantiche, che talvolta li spingono sulle coste di paesi come Spagna, Francia e Regno Unito. Inoltre, non è raro che alcuni esemplari, fuggiti dalla cattività o sfuggiti durante i trasporti, riescano ad adattarsi – seppur con difficoltà – anche alle nostre latitudini.

Un ordine per attirarli

Grazie a numerose osservazioni e studi, sappiamo che i colibrì sono particolarmente attratti dai fiori ricchi di nettare, come la salvia e le petunie. Anche arbusti come la lavanda e l’ibisco si rivelano ottimi alleati, poiché producono nettare dalla primavera fino all’autunno e favoriscono la presenza di insetti, altra fonte di nutrimento per questi uccelli.

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Per aumentare le possibilità di avvistare i colibrì, è consigliabile garantire una fioritura continua, variando le specie di piante presenti nel giardino. I rampicanti come la tromba di Giuda e i fiori tubulari dai colori vivaci sono tra i preferiti, grazie alla loro forma perfetta per il becco sottile dei colibrì. Un suggerimento utile è quello di collocare queste piante in aree ben soleggiate, dove i colibrì possono riposarsi dopo i lunghi spostamenti.

Anche chi dispone solo di un piccolo spazio, come un balcone o una terrazza, può attirare questi splendidi uccellini utilizzando fioriere con piante come le lantane. In questo modo, anche senza un grande giardino, si può offrire un rifugio accogliente e colorato. Con un ambiente così ricco di profumi e colori, nessun colibrì potrà resistere alla tentazione di fermarsi.

Un piccolo gesto d’aiuto

Durante le migrazioni o nei periodi più caldi, molti colibrì possono trovarsi esausti o addirittura in pericolo di vita. Per questo motivo, è importante non solo attirarli, ma anche sostenerli: ad esempio, si può installare una mangiatoia con una soluzione di acqua e zucchero, avendo cura di cambiarla spesso per evitare la formazione di muffe o batteri dannosi.

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Studi recenti hanno dimostrato che i colibrì sono particolarmente sensibili al colore rosso, che li aiuta a individuare facilmente le mangiatoie anche da lontano. Gli esperti consigliano di posizionare la mangiatoia a circa due metri da terra, lontano da rami o nidi di insetti come vespe e ragni, per garantire la sicurezza degli uccellini.

Per i veri appassionati, creare una piccola fontanella può essere un’ottima idea, poiché i colibrì amano giocare e rinfrescarsi tra i getti d’acqua. Potrai così osservarli mentre si abbeverano o si concedono un veloce “bagnetto”. Ricorda infine di evitare l’uso di pesticidi o sostanze chimiche, così da proteggere il delicato metabolismo dei colibrì e preservare la loro salute.

Piccole pause per un lungo viaggio

Allestire un angolo dedicato ai colibrì non richiede particolari competenze né grandi spazi, ma può rappresentare un aiuto prezioso per questi uccelli. Come già accennato, i colibrì percorrono migliaia di chilometri durante le migrazioni e ogni piccola “tappa” di ristoro può fare la differenza nel loro viaggio.

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Per noi è un gesto semplice offrire loro un rifugio sicuro e nutrimento, ma per i colibrì può significare la sopravvivenza, soprattutto in caso di improvvisi cambiamenti climatici che possono metterli a dura prova. Anche se l’Europa non rappresenta il loro habitat naturale, il nostro contributo può aiutarli a sopravvivere e, in alcuni casi, persino a stabilirsi.

In definitiva, aiutare i colibrì che arrivano sospinti dalle correnti può favorire la biodiversità locale. In un’epoca in cui la tutela dell’ambiente è più che mai urgente, anche piccoli gesti come curare il proprio giardino o prendersi cura degli animali in difficoltà possono avere un impatto significativo. Buon giardinaggio e buon “birdwatching”!

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