
Per moltissimi contribuenti italiani la dichiarazione dei redditi è un appuntamento annuale da non sottovalutare, il modello 730 è molto utilizzato, soprattutto tra dipendenti e pensionati, ma nonostante sia molto semplice la possibilità di avere dei rimborsi è influenzata dalla mancata presenza di errori nella compilazione. Per questo motivo si chiede molta attenzione.
Attenzione a dati anagrafici e familiari
Potrebbe sembrare quasi banale, ma non sono pochi coloro che commettono errori già nella prima sezione del 730. Proprio Ivan inseriti i dati per quello che riguarda l’indicazione anagrafiche, sia di se stessi che dei familiari a carico. Bastano una rinascita sbagliata o un codice fiscale errato e si rischia di perdere le detrazioni a cui si ha diritto.

tra gli errori più gravi c’è quelli dimenticare di indicare un figlio a carico, che comporta la perdita delle relazioni previste per i familiari, che possono superare anche i dai che non € 900 all’anno per ogni figlio minore. Importante ricordare che nel caso in cui il figlio abbia un reddito superiore a € 2800 all’anno, non può essere inserito nella dichiarazione.
Attenzione anche ai cambi di residenza, ovvero allo Stato Civile, ovvero l’indicazione corretta della percentuale di carico tra i genitori separati o comunque conviventi. Si tratta di elementi che spesso non sono aggiornati sul sistema dell’Agenzia delle Entrate e per questo motivo è più comune che vi siano degli errori.
Dimenticanze e abusi che ti chiudono la strada verso le detrazioni
Un’altra tra le aree estremamente critiche nel momento della compilazione del modello 730. è quella che riguarda le spese detraibili e deducibili. All’interno di esse sono presenti ad esempio: spese mediche, scolastiche, quelle di ristrutturazioni edilizie e anche le assicurazioni sulla vita. In genere gli errori che a riguardo si commettono è dimenticare di inserire gli importi o inserirli ma nel modo scorretto.

Le spese sanitarie sono estremamente comuni tra quelle che sono le spese detraibili. Per loro è prevista una detrazione del 19%, su cui occorre considerare una franchigia di 129,11 euro. Ovviamente al fine di riuscire a ottenere il denaro, è importante conservare le ricevute e i documenti fiscali di vario genere.
Lo stesso vale anche per le spese di ristrutturazione, per le quali sono richieste modalità di pagamento che siano tracciabili, come: bonifici, assegni o pagamenti con carta di credito. Solo in questo modo sarà possibile inserire le somme all’interno della dichiarazione dei redditi al fine di ottenerne le detrazioni spettanti.
La fretta la tua cattiva consigliera
La fretta potrebbe essere una cattiva consigliera, anche considerando che i conti e i moduli burocratici richiedono una certa attenzione in termini di compilazione. Quindi prima di chiudere è importante non avere fretta e quindi non dimenticare di allegare tutti i documenti di cui si ha bisogno, prima di sottoscrivere il documento.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile utilizzare il modulo per la dichiarazione precompilata, evitando di rivolgersi a un commercialista o a un professionista che ovviamente chiede un pagamento per andare a provvedere alla compilazione del documento. Quindi è importante fare attenzione, evitando di commettere errori che possono ridurre i rimborsi.
Altro errore molto diffuso è non controllare il risultato del conguaglio, se c’è un debito il dipendente dovrebbe rivolgersi al proprio datore di lavoro che potrebbe non aver provveduto al pagamento, ma se invece deve provvedere in autonomia, allora occorre provvedere all’utilizzo dell’F24 per la liquidazione. Ovviamente facendo attenzione alle scadenze.
Conclusione: 730 evita gli errori
Insomma, non sono poche le storie di errori che non permettono al contribuente di ottenere il rimborso in termini di detrazioni o liquidazione delle plusvalenze che si sono ottenute. Quindi è importante riuscire prestare molta attenzione ai dati che vendono inseriti per evitare qualsiasi tipologia di brutta sorpresa nel momento della resa dei conti.

A primo impatto la compilazione potrebbe sembrare estremamente semplice, ma la realtà ci dice che non è esattamente così, considerando gli errori che è possibile commettere. Anche se l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione la possibilità di procedere con la precompilata, se non ci si sente troppo sicuri meglio evitare e chiedere aiuto agli esperti.
Nonostante ciò occorre sottolineare come in effetto nel caso in cui si presenti la precompilata, senza modificarla nelle sue parti, è possibile evitare qualsiasi tipologia di controllo da parte del Fisco. Quindi massima attenzione, nonostante il 730 possa essere considerato come una pura formalità , meglio procedere con molta cura, senza nessun errore.